lunedì 14 aprile 2008

la speranza per non cambiare

14 aprile 2008


Brutta e fiacca campagna elettorale. Berlusconi non mi sembra in vena, è giunto alla conclusione della sua performance elettorale completamente esaurito e non solo fisicamente. Alcune sue dichiarazioni dimostrano quanto siano inconsistenti ed inattendibili la maggior parte delle sue affermazioni. Queste, altro non sono, che attacchi indiscriminati e di discutibile buon gusto alla parte politica avversaria ed in special modo a Veltroni e ai suoi diretti alleati.

Un uomo che, a tutti gli effetti, ha chiarezza d’idee sulle reali ed impellenti necessità del paese, oltre alla forza e al coraggio di portare avanti il progetto lasciato in eredità da Prodi. L’estrema sinistra è stata tradita nelle sue richieste. Si è vista spiazzata da una coalizione più vicina agli interessi imprenditoriali che ancora non si capisce bene se corrispondano a quelli della gente comune. In una confusione totale d’alleanze e di sistemi di voto, con la minaccia preventivata di brogli, sembra quasi che il caimano non voglia abbandonare la presa, che attacchi a testa bassa considerando l’elezioni come una battaglia personale da vincere a tutti i costi, una guerra continua, come d’altronde è stata la sua vita, battaglie e scaramucce senza regole né limiti, impostate su concetti Machiavellici:” il fine giustifica i mezzi”, o l’importante è vincere non partecipare.

Ma è proprio di questo che ha bisogno un paese come il nostro, o piuttosto di un governo credibile e autorevole, è giusto identificarsi nel più bravo che fa lo sgambetto o è più corretto sperare che il governo sia formato dai meno furbi e dai più preparati?. E’ una domanda di cui conosco già la risposta, afferrare il più possibile a piene mani, senza scrupoli né morale, privi di ogni concetto etico e di giustizia. Non per nulla è stato proposto da Walter veltroni di diminuire il nostro ordinamento giudiziario di ben 2000 leggi.

Ma teniamo pure in considerazione questo sistema tutto americano di far politica e adeguiamoci. In fondo l’obbiettivo finale è l’unica cosa che interessa ai poteri forti, il guadagno tramite la continua distruzione ambientale e personale. Fa parte di un gioco al massacro, ove si creano gli elementi per distruggere l’uomo, la salute e gli elementi della natura, da ricreare o da sistemare in un gioco virtuale, di disfa e rifai, ammala e guarisci, costruisci e distruggi o l’inverso. Ecco svelato d’incanto il trucco che rende ricchi e bravi, basta essere dei sadici autodistruttivi piuttosto che di creativi autorevoli.


Siate forti e determinati, scoprite gli inganni, smascherate i manigoldi travestiti da integerrimi amministratori che continuano ad aiutare i partiti sovvenzionati dalle forze del male, a crescere e ad appropriarsi della Nazione e dei suoi componenti.. Non c’è morale ne etica alcuna, nel condurre questa impari battaglia. Ci rimane una sola cosa di cui tener veramente conto ed è rispondersi , guardandosi allo specchio ogni mattina, se quello che si è fatto è veramente quello che serve e che la nostra coscienza avrebbe voluto si facesse.


italo Suris

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