lunedì 21 aprile 2008

la volontà piegata dalla conoscenza e dalla scienza



21 aprile 2008

Una foto che esprime la confusione di libri, portadocumenti Dox, dizionari e libriccini , che stazionano costantemente su una mensola di truciolare impiallicciato in ciliegio e che mi aiutano a creare il mio blog. Il sapere e il peso della conoscenza fanno cedere o pigare , flettere in questo caso ogni struttura. La consapevolezza quindi riesce a incidere sulla forza e volontà di ognuno di noi. Sapere è peggio dell'ignoranza, che pur costringendo l'uomo a flettettersi dinnanzi al potere lo lascia libero nell'illusione. Schiavo sì, ma senza il dolore psicologico di essere consapevole di piegarsi a forze maggiori, strutture organizzate, che lo stesso uomo nel tempo, ha costituito con la sua fantasia e intelligenza. Forti del sapere non equamente distribuito, perchè volutamente in mano a pochi, si sono create nel tempo gerarchie e interi poteri hanno condizionato masse enormi di esseri umani, gestendo inconsciamente ogni loro movimento e prevenendo o addirittura creando bisogni inconsci ed inutili. Quanto bello sarebbe non sapere e accontentarsi di mangiare, fottere e lavorare. In fondo è quello che desidera un vero potere, l'avere una massa sempre maggiore di tubi digerenti e copulanti. Scienza e conoscenza quindi non a favore della crescita dell'uomo, ma come possibilità di sfruttamento da parte di ridenti e pochissimi, picolissimi mini gerarchi mondiali.

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