sabato 2 giugno 2007

L'Ufo con cornetta




31 maggio 2007


Allora finiamo la serie dei disegni di telefoni. Ecco il secondo apparecchio disegnato per un concorso della Biticino, come vi avevo accennato precedentemente. E' un cordless, un apparecchio mobile. La linea, sia dell'apparecchio principale inserito nel post precedente, sia di questo, ricorda un oggetto volante, un UFO. Mi sono ispirato all'ufo che nel lontano 1978 vedemmo, mia moglie ed io nel cielo della Roiata località vicino ad Aviano. per chi non conoscesse la zona, Aviano è in provincia di Pordenone ed è "famosa" per ubicazione del controverso areoporto militare Americano, anzi più precisamente della Nato. Stavamo scendendo da Claut,loacalità montana vicino al Vajont, con l' autobianchi A112. Mia moglie dormiva sul sedile accanto al mio, mentre io guidavo verso Roveredo. Poco prima dell'altezza della caserma dell'aviazione adibita a deposito, guardando in cielo alla mia sinistra, ad un' altezza di circa un centinaio di metri, vidi qualcosa di molto strano, una specie di globo rossastro. Una mezza sfera con la cupola verso l'alto e una base scura e piatta. La cupola era trasparente e all'interno si notavano delle ombre indistinte. " Guarda che bella luna ", pensai fra me e me. Magnifica! Ma qualcosa non mi convinceva, il colore era strano, rosato, innaturale, come era innaturale la trasparenza che faceva intuire un vuoto interno, uno spazio in cui distintamente si notavano ombre scure, in movimento. Osservai meglio quella cosa, avendo di colpo percepito che la mezza luna non è stata di certo mai orizzontale e nemmeno trasparente e neppure col pavimento. Bloccai di colpo il mezzo e scesi nella strada completamente vuota, per meglio osservare. Attorno solo silenzio e buio interrotto solo dal luccicare di magnifiche costellazioni e dall'alone rosato di quello strano affascinante oggetto. Senza farmi prendere dal panico, valutando che sarebbe stato meglio in questo caso la valutazione di un'altra persona, che non fosse stata influenzata da alcun fattore, tantomeno dalla stanchezza e per maggior sicurezza , svegliai quella che allora era la mia fidanzata"Rosa" dal suo profondo sonno. Avevo bisogno che qualcuno potesse convalidare, testimoniare, confermare, analizzare l'evento a cui stavo assistendo. Razionalmente infatti, mi venne il dubbio di essere in preda ad una forma di trance dovuto alla stanchezza a quell'ora di notte, intorno alle due, oppure a delle illusioni ottiche riconducibili a qualche motivo a me sconosciuto! E se Rosa avesse visto quello che io stavo vedendo, allora non stavo di certo vaneggiando, mi ero detto. Svegliati Rosa!, svegliati presto!. "Sù guarda là in alto nel cielo, sulla tua sinistra, è un UFO, un oggetto non identificato, un'astronave o qualcosa del genere!!." Non ricordo se fosse agosto o giù di lì, so solo che verificai in seguito sul calendario quale tipo di luna ci fosse in quel dato periodo: nulla di ciò che vedetti!. Rosa si svegliò e fece un gesto di meraviglia ed una espressione di sorpresa. " Sì Mario è proprio un UFO", mi disse. Con l'auto bloccata a lato del ciglio della strada, mi misi ad osservare con l'incoscenza dei vent'anni quella mezza sfera sospesa nell'aria. Ad un tratto, come se si fosse accorto della mia presenza, quello strano oggetto da orrizzontale si mise in verticale e proprio come un disco in vinile degli anni trenta, incominciò a ruotare su sè stesso attorno ad un ipotetico perno centrale, fino a raggiungere una velocità folle. Una velocità a noi sconosciuta e talmente elevata che e avanzando velocemente ora sulla mia destra e parallelamente al ciglio della strada, sparì in un lampo dalla nostra vista. Solo allora incominciai ad avere paura, ma l'erba cattiva si sa non la vuole nessuno pensai, mentre con l'intenzione di analizzare fino in fondo questo strano evento, mi fermai come un detective sul luogo del delitto per una buona mezz'ora. Riguardai nello stesso posto in cui avevo scorto l'oggetto, risultava buio come il resto del cielo, solo l'ombra della luna stava a confermare la sua esistenza. Percorsi il ciglio della strada avanti ed indietro per centinaia di metri e per più volte, per valutare se ci fossero stati degli effetti ottici che avrebbero potuto confondermi, impressionarmi, abbagliarmi, NULLA. Solo silenzio e le stelle che brillavano in una notte stranamente tranquilla, in un cielo terso pulito, senza nemmeno un alito di leggera brezza. Pace e silenzio regnavano quella notte, l'asfalto pareva lucido illuminato dai potenti fari della mia piccola utilitaria gialla, Rosa, si stropicciava gli occhi non so se per l'incredulità o per il sonno interrotto. Mi fermai ancora un minuto per godermi inspirando profondamente l'aria fresca della notte e per salutare, augurando la buonanotte, la costellazione dell'orsa maggiore, che con la sua presenza ha vegliato su di noi.






Prospettive varie


Il cordless al di là del disegno particolare presenta caratteriste tecnioche avanzate è nelle dimensioni abbastanza contenuto , i tasti sono sufficientemente grandi e non molto ravvicinati. scelta quaesta che permette di opoter digitare il numero prescelto senza il rischio di sbagliare. La linea come dicevo della base, richiama la forma di un oggetto spaziale, nella parte posteriore della base trovano spazio gli innesti per le varie prese. la carica delle batteria del cordless al nichel cadmio, avviene automaticamente con l'inserimento di questo nel supporto. Nel caso specifico il cordless è leggermente inclinato sul davanti rispetto alla base per agevolarne l'estrazione ed il reinserimento. Due alette laterali fungono da supporti di sostegno e d'abbellimento. La calotta centrale è di materiale trasparente e viene illuminato da fioche lci colorate. mentre i led anteriori indicano lo stato di funzionamento dell'intera apparecchiatura.

ciao

Italo Surìs

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