domenica 10 giugno 2007

L'estetica nel piatto





09 giugno 2007

Un piatto che a prima vista mi intriga. Sapete bene come io sia un esteta a cui piace, sia il lato estetico che la sostanza. Mi ricordo di una discussione avuta col mio accompagnatore durante un viaggio verso la terra del nord. Un uomo in gamba che nella sua vita aveva conosciuto parecchi uomini potenti dei paesi dell’est e della Russia, quando ancora il suo impero era intatto. Era a suo dire se ben ricordo , visto che sono passati ben dieci anni da quella meravigliosa esperienza, amico dell’ex segretario di Andropov, responsabile questo, del KGB. Aveva nella sua gioventù lavorato per una multinazionale americana, nel settore alimentare suppongo. Chissà se ancora vivo, non credo, visto che già allora aveva una certa età e che il suo cuore, operato più di una volta, era ormai agli sgoccioli. So che lasciata la moglie, deve essere andato avivere a San Pietroburgo con una giovanissima ed affascinante architetto, figlia di famiglia colta. Sarà morto nel suo letto spero, mi auguro sopra o sotto di lei. Ovviamente non so nulla dove sia andata l’eredità di famiglia, visto che oltre alla moglie mi pare avesse anche uno o due figli. E vi assicuro le ricchezze accumulate nella sua vita, dato il suo lavoro e vista la sua casa, penso che fossero molto consistenti. Bravo ragazzo e bravo amico, a cui sono legato e che se potessi, rincontrerei nuovamente volentieri. Vi racconterò più avanti dell’affascinante viaggio fatto assieme a lui per ben seimila chilometri viaggiando sulla sua Honda Accord per la Lituania. Fu lui a condurmi in quel locale ove assaggiai la famosa tartara. Bene, lui asseriva che il design e quindi l’estetica sopperisce alla mancanza di qualità. Da parte mia invece insistevo nel dire che l’estetica aumenta invece la qualità dell’oggetto. Ovvio che sono ambedue delle teorie corrette. Dipende tutto di cosa si parla. Ora passiamo al piatto, bello da vedersi ma anche buono da gustare. Si tratta di un piatto della cucina Romagnola: Calamari ripieni in graticola.




Calamari ripieni in graticola.

Ingredienti per quattro persone:



1 Kg. Di calamari.
5 acciughe sotto sale.
1 cipolla.
1 manciata di prezzemolo tritato.
5 cucchiai d’olio d’oliva.
1 cucchiaio d’aceto bianco.
Sale e pepe.

Preparazione:

Pulire i calamari, lavarli ed asciugarli. Preparare il ripieno mescolando tre cucchiai d’olio e.o. con il prezzemolo e l’aglio tritati., il pangrattato, sale e pepe. Riempire i calamari con il composto e cucire l’apertura. Sistemarli sulla graticola dopo averli spennellati d’olio e spolverizzati di sale e pepe. Ricordarsi di girarli spesso in modo che non si carbonizzino e di inumidirli con un goccio d’olio prima di servirli caldi.
Eque qua, diceva il nostro caro Peppino De Filippo.il piatto è pronto. Io ho scelto l’immagine e voi mi direte com’è di sapore.

Ciao

Italo Surìs

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