sabato 3 maggio 2008

lo Tsunami reddituale

03 maggio 2008

Grillo nel suo blog di due giorni fa ha criticato violentemente la decisione d’inserire in internet i redditi dei contribuenti. E’ certo una cosa strana per i tempi che corrono, mi ricordo che anni fa si potevano facilmente leggere sui quotidiani locali e nessuno aveva niente da dire né da ridire. Poi dopo vent’anni compaiono improvvisamente su internet, quasi fosse un bliz, ma non si capisce di chi ed il motivo per cui sia stata presa tale decisione. E’ un metodo per far capire quello che qualcuno ha intenzione di fare o non fare?Personalmente la cosa non mi suona bene, come si suol dire.

Non vorrei che prima d’iniziare la lotta all’evasione, qualcuno non pensasse ad un nuovo condono fiscale, così tanto per ripartire da zero per poi rigar dritto. Se fosse questa l’intenzione del nuovo governo, allora avrebbe senso ciò che è stato fatto e probabilmente non si farà mai più. Parlo della divulgazione in internet dei redditi dei contribuenti. Certo che il sondaggio di repubblica .it, ha evidenziato come la maggior parte dei cittadini, ritenga corretto l’inserimento in rete delle stesse, e ciò per un motivo di giustizia e trasparenza nei confronti di tutta la comunità, se esiste ancora.

Ma vi è un altro motivo per cui, secondo me, si debbano conoscere i dati del vicino o del concittadino, ed è perché il cittadino ha il diritto ed il dovere di denunciare alle autorità competenti, eventuali trasgressioni alle regole, o le incongruenze, fra i numeri trascritti e lo stile di vita senza dover temere per la propria incolumità. E non l’incontrario come qualcuno vorrebbe far credere. Chi ha soldi ha anche la possibilità per proteggersi, anzi già lo fa, chi li ha e finge di non averne, è da galera per cui non dovrebbe temere per la propria salute.

Qualcuno fatto notare come sia più corretto chiedere ciò che interessa direttamente in comune, precisando il motivo della sua richiesta. Ma che motivazione dovrebbe esistere da parte di una persona comune, per andare in municipio a chiedere la visualizzazione dei dati fiscali di un altro, con il rischio che venga riportato il fatto all’interessato?

Non penso che esista il vojerismo, né il masochismo fiscale, sono termini della sfera erotica anzi sessuale. In altri paesi sicuramente più civili del nostro, è un onore e un dovere riportare e denunciare i misfatti. Non esiste l’omertà che c’è in Italia e per un semplice motivo, in quei paesi la giustizia esiste ed inizia con la G MAIUSCOLA.. Pensate alla vicina Germania o alla Svezia e alla Norvegia. Sicuramente, senza offesa per nessuno, un generale dalle orate d’oro, non sarebbe entrato in parlamento, anche per il solo fatto di non far credere agli elettori di un possibile atto di riconoscenza. Ma si sa nel nostro paese tutto è così Speciale.

Infatti sono state trovate delle banalissime motivazioni per delegittimare questo improvviso terremoto reddituale. Si è parlato del pericolo di essere più facilmente individuati dalla malavita come vittima di sequestri, che qualcuno paventa possano esserci come conseguenza di questa sconsiderata decisione, si è tirata in ballo la privacy, in un paese dove arrivano e-mail di ditte e organizzazioni mai conosciute o dove una banca o un datore di lavoro fanno i raggi X ai dati sensibili di un cliente o di un dipendente.

Su non siamo ridicoli, sono teorie che possono facilmente essere smontate da una persona con un minimo di intelligenza. Sembra quasi che nessuno in Italia sappia nulla, mentre sfrecciano a velocità sostenuta un numero impressionante di SUV e ci si veste firmato. Mi stupisco di Grillo, non mi sarei mai immaginato di dover sentire da parte sua, una condanna così feroce e accanita nei confronti dell’operato di qualche funzionario o di qualche doppiogiochista. Ma si sa gli ultimi attacchi della stampa sui redditi derivanti dal suo blog e infantili tentativi di delegittimazione nei suoi confronti hanno minato la sua proverbiale tranquillità. Certo che ci sono cose che mi lasciano molto perplesso e sono accadute ad appena pochi giorni dall’insediamento del nuovo governo. Penso che ci sarà da divertirsi per i prossimi anni, almeno con Sgarbi.

Italo Suris

Nessun commento:

pub-9734653329526511