mercoledì 7 maggio 2008

curiamo l'alimentazione




07 maggio 2008

Proprio ieri stavo scrivendo questo pezzo, poi di colpo il computer è andato in tilt e ho perso, oltre che ciò che avevo scritto, anche il canovaccio che mi ero creato in mente, la mia fantasia aveva incominciato a vagare, la mia mente a farneticare immagini orribili e nel contempo realmente avvenute. Ho quindi voluto dare almeno a questo post, un taglio ironico e un po’ macabro, ma vediamo di ricordare……………..

Si sa il cibo è indispensabile per l’essere umano, per la sua crescita iniziale e per mantenerlo in attività. Esso rappresenta a tutti gli effetti una fonte importante di energia, che se non correttamente dosata, può provocare scompensi e vere malattie di cui la principale è l’obesità. Si intende come obesità un peso superiore a quello normale, calcolato empiricamente tramite idonee formule, del 20%, mentre se è al di sotto, si parla di semplice sovrappeso.

Allora badiamo a ciò che si mangia e cerchiamo di controllare sempre le etichette che sono due. La prima è come ci si comporta in società, quello che negli anni sessanta era chiamato galateo, un insieme di comportamenti e di regole trascritte in un libricino. Questo, non mancava mai nelle case italiane, e noi giovani adolescenti, eravamo costretti ad impararne il contenuto a memoria, allo scopo d'acquisire quello che oggi si chiama bon ton!. Lo stesso che si vede ora nelle città Italiane dove, in mezzo alle strade trovi di tutto, dai preservativi usati, ai fazzolettini clinex e se uno dovesse proprio andarne in cerca, anche liquido denso chiamato catarro, qualche indumento intimo, mentre per il resto lasciamo all'immaginazione. L'altra etichetta è quella che si trova appunto appiccicata in genere alle confezioni in vendita nei grossi supermercati.

Ma torniamo al cibo. Almeno su questo possiamo stare tranquilli e mangiare ciò che desideriamo visto, che sicuramente, tutto ciò che si vende è naturale e di produzione biologica. Sì, ci sono state delle piccole eccezioni dovute ad incidenti di percorso, ma si sa bisogna metterlo in conto. In fondo l’uomo non è fatto né di legno né di ferro altrimenti, o marcirebbe o potrebbe arrugginirsi, meglio così. Non ci si dovrebbe quindi allarmare per le mozzarelle alla diossina recentemente venute alla ribalta e scomparse improvvisamente, le scorie ed i rifiuti nocivi a cosa dovrebbero servire se non come concime? Lo sapete che nella vita non si butta via nulla.

Se vi ricordate bene inoltre, vi è stato anche il periodo di un esagerato allamismo dovuto al morbo della così detta mucca pazza. La carne proveniente dai paesi del nord Europa creava, in chi se ne era cibato malattie molto gravi, tremolii intensi e perdita d'orientamento e delle forze. Patologie che conducevano alla morte anche dopo molti anni dal periodo in cui la dose di carne era stata assunta. Ma per non essere da meno, sia come immagine e come prova di forza fra animali di genere diverso, in una sorta di sfida fra Davide e Golia, i volatili cinesi oltre a portarci la recessione, ci hanno regalato anche la viaria. Una malattia simile all'influenza( da non confondersi con diaria), la quale se presa, ti freddava lasciandoti secco all’istante.

Continuando in questa hit parade del cibo più sostanzioso e nutriente, visto che abbiamo preso in considerazione i latticini e la carne oltre che la cacciagione, non rimangono da analizzare che la qualità della verdura e delle bevande. Di verdura, fra i prodotti della terra che consiglierei di gustare, ci sarebbero i funghi, quelli sequestrati recentemente in una grossa ditta di congelamento o surgelamento diTorino. Non si capisce bene il tipo di lavorazione in uso nello stabilimento, visto che gli stessi prodotti venivano scongelati e ricongelati da quasi vent’anni, per immetterli poi sotto forma di crema di porcini, sul mercato Trentino.

Ma non disperatevi, non è giunto ancora il momento, in Italia di buono c’è il vino, quello per esempio di una cantina del Veneto che qualche decennio fa fulminò, già al primo sorso, alcuni affezionati clienti del “got di rosso” o “di un bicchiere di bianco” al metanolo s’intende. Quella del vino è una fissazione tutta Italiana, una truffa sui generis è stata scoperta proprio recentemente. Acqua di pozzo e colorante riuscivano a contenere sicuramente i prezzi della bottiglia di vino, mentre non ci riuscivano con lo "scagotto" che coglieva tutti coloro che ne bevevano un sorso. Penso che basti come lezione per iniziare a fornirsi di prodotti biologici e a far da sé ciò che è possibile fare.
Per esempio coltivare un orto, concimandolo con humus derivato dal compostaggio di residui di cibo avariato e materiale che va in decomposizione, l’umido tanto per capirci. Si può fare il pane in casa, con alimenti semplici e farina biologica mista a gesso. si può anche fare persino il lievito naturale usufruendo degli enzimi naturali formatisi con la mamma del pane stesso. Lievito che altro non è che pasta acida rigenerata all’infinito, ciò vale per lo yogurt e i gelati. Ma non andate troppo lontani con la fantasia, per la carne potete allevare animali da cortile, ma non farli da voi. Già perché tutta questa tiritera, nasce dal sospetto che qualcuno abbia voluto esagerare cibandosi, per maggior sicurezza, di carne fresca e certificata.

Uno dei primi a farlo è stato sicuramente quell’omosessuale tedesco che, durante una cena intima a luce di candela e con il consenso del compagno, si è cibato dopo averlo anestetizzato, del pezzo più tenero del corpo dell’amico. Ha lavorato alacremente a sezionare il resto, per saziarsi a cena con del bollito misto fatto in giornata. Dei pezzi rimasti, ha pensato bene di conservarli nel freezer per i tempi di magra. Ecco la dimostrazione che la fantasia di alcuni abitanti dei paesi di lingua tedesca, non ha nulla a che invidiare rispetto a quella di alcuni creativi locali. Infatti, per non essere da meno, anche una donna di una cittadina dell’ovest della Germania, ha pensato bene di prendersi in anticipo in segno dell’autarchia alimentare. Ha partorito tre figli e li ha ficcati freschi freschi nel frizeer. In poche parole si è premunita per tempi peggiori.

Ora probabilmente l’industria di elettrodomestici dovrà tener conto della nuova moda tedesca, progettando congelatori diversi e un po’ più capienti. Scusate la macabra ironia, ma ritengo che piuttosto che spararsi, sia di gran lunga meglio buttarla sul piangere.

Italo Suris

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