giovedì 5 giugno 2008

Proci con le ali

04 giugno 2008


La Ue boccia il prestito ponte per l’Aliatalia, si sono perduti giorni preziosi per il risanamento della nostra flotta aerea di bandiera. Una questione solo e prettamente politica in cui è evidente quanto fosse più importante mantenere una compagnia ed un hub in Lombardia, piuttosto che risolvere le problematiche economiche ed occupazionali dei dipendenti. Vero è che sia stato preteso un ridimensionamento del personale, personale che a quanto pare è in soprannumero non certo per loro scelta, anzi. Ma è altrettanto vero che la voragine creata dai manager susseguitesi alla guida della compagnia e di quelle collegate, non hanno mai risposto per la loro incompetenza.

Ora bloccato il progetto di Prodi e di Bersani, torna il nome della compagnia aerea Francese come probabile pretendente e socia della scalata di acquirenti italiani fra cui si fanno i nomi della Air One e probabilmente della Myair. L’incarico di Advisor per controllare i conti della compagnia e procedere alla privatizzazione, è stato delegato al gruppo SanPaolo, il che è tutto un programma. la Consob in concerto con le borse italiane, non certo le nostre,quelle umane intendo,potrebbe sospendere il titolo dal momento della pubblicazione del decreto approvato dal governo a fine maggio.

Resta però alla fine il dubbio sulla possibilità di utilizzare il personale in sovrappiù in altre mansioni. I tagli accompagnati dagli ammortizzatori sociali, potrebbero interessare migliaia di lavoratori che avrebbero potuto sicuramente essere già stati ricollocati in altri ambiti, in base al progetto originale della compagnia aerea d’oltralpe.



Ora mi chiedo a che pro tutto questo ritardo?, si sono persi dei mesi preziosi e pantalone alla fine, ne pagherà come al solito le conseguenze. Certo in previsione di uno stravolgente aumento del trasporto aereo, anche Malpensa ha il suo peso nelle scelte politiche immediate. Scelte che come si sa sono frutto di appetiti immediati. Il prezzo alla fine fa la differenza e più si aspetta più ovviamente le azioni calano e nel buio assoluto di un congelamento della trasparenza contrattuale, chiunque potrebbe trarne grossi vantaggi.
Italo Suris

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