venerdì 13 giugno 2008

Due palle di troppo 2°

13 giugno 2008

Precede due palle di troppo 1°http://valcimoliana.blogspot.com/2008/06/due-palle-di-troppo-1.html


Un elemento di latta o di ferro oppure anche un pupazzo di legno da smontare o rimontare a piacimento da parte di un potere conosciuto, esistito solo durante il periodo nazista, nei lager in cui operava e faceva esperimenti sui vivi non ariani, il dottor Menghele. Un sistema di gestire, che altro non è che orribile onnipotenza legata al cinismo più abbietto ma anche alla malvagità che la Chiesa non riesce più a recidere completamente dall’animo dei portatori di un credo superficiale.

Mi aspetto, nel caso i responsabili venissero condannati, pene esemplari e perché no, anche scomuniche da parte dell’istituzione ecclesiastica. Poiché se la vita è alla base del credo cattolico ed elemento conduttore dell’intera religione, non si vede per cui chi commette tali orribili reati e o peccati, non debba bruciare fra le fiamme dell’inferno per il resto del tempo oltre la vita terrena. Non è un caso che si stia allargando l’inchiesta in Lombardia e le indagini si stiano estendendo ad altre dieci cliniche, a quando le altre regioni?. Quelle del sud sembrerebbe siano ormai out in quanto ad efficienza, e se i pazienti dovessero venire al nord, non lo farebbero certo con lo scopo di farsi tagliare a pezzi. Ma attendiamo con fiducia che le indagini seguano il loro corso, che i responsabili, anche politici, si dimettano e che si ritorni a vivere con più serenità.

In fondo direi di non farci un dramma, di tette ce ne sono anche fin troppe nel mondo e pensate che, fra le donne, ce ne sono anche di quelle che ne hanno ben due, una di troppo come hanno fatto capire ultimamente i nostri cari chirurghi. Per chi non lo sapesse di doppie nel corpo abbiamo altre parti e molte anche apparentemente inutili. Abbiamo due orecchie e perché mai?, visto che è meglio non udire. Infatti il caso in discussione presso il parlamento sull’opportunità di regolamentare le intercettazioni, fa capire come un orecchio sia anche troppo. Passiamo ora agli occhi, anche questi inutili visto che per lavorare ormai non servono più.

Il lavoro a termine consiste, in molti casi, nello svolgere attività telefoniche rispondendo al telefono o per meglio dire, “rompendo al telefono”. Si sa che i non vedenti sono sempre stati utilizzati nelle strutture, sia pubbliche che private, come telefonisti. Chiediamoci allora perché lasciare due occhi ad un individuo. Con uno, anche malfunzionante, ci vedrebbe lo stesso, userebbe occhiali e protesi per l’altro, avrebbe bisogno di continue visite specialistiche a pagamento da farsi con prestiti elargiti dalle banche o dalle finanziarie. Fra l’altro non si sposterebbero dal proprio posto di lavoro, il massimo!

Ma di doppio, oltre agli occhi e alle orecchie abbiamo altre cose. Le chiappe che si fanno anche di silicone, per cui levando quelle buone con cui fare bistecche, il vuoto potrebbe essere facilmente riempito con del materiale siliconico, schiumafix o polistirolo, il tutto ricoperto da fintapelle già tatuata per giunta, una cover intercambiabile come si usa per i cellulari. Di doppi abbiamo, continuando, anche gli arti.



Ma in questo caso ci pensano le presse di talune imprese a svolgere il lavoro dei chirurghi senza esborso alcuno. Avete visto com’è facile fare quattrini se il controllo delle strutture è unico e totale, privato o pubblico che sia? Ah, a proposito di parti del corpo doppie, le donne hanno le ovaie mentre noi maschietti i coglioni. Pochi danni in questo caso visto che alla fine, le prime con quelle parti ci ragionano, mentre anche se togliessero qualche coglione di troppo, in Italia ne rimarrebbero sempre troppi. So a cosa state pensando, fra questi ci sono anch’io e vi assicuro che ne sono anche convinto visto che sto qua a discuterne.

Italo Suris

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