giovedì 12 giugno 2008

I manipollatori II^

12 giugno 2008


Precede : I manipollatori I^http://valcimoliana.blogspot.com/2008/06/i-manipollatori-i.html

Soluzioni e tecniche degne dell’era tecnologica più avanzata, fantasiose idee irrealizzabili, senza peraltro tener nella minima considerazione la possibilità di applicare delle semplicissime e sensate norme. L’allontanamento definitivo, di chi si appropria di un gettone che non gli spetta,per esempio. Una diaria corrispondente al miserevole importo di €. 250 = , una str…zata, appunto. E non mi si dica che è difficile individuare chi siano, in trans-atlantico di telecamere ce ne sono e forse anche troppe.

Ma vediamo una per una, quali sono le fantasiose idee uscite dalle scatole craniche dei nostri deputati, per risolvere una volta per tutte questo annoso, se non centenoso problema. Fini , che di “double penetration” se ne intende, parlo ovviamente sotto il profilo elettorale, visto che si è impegnato a risolvere il caso e che, per il suo vissuto personale, è considerato uomo di mondo per nulla bigotto e anzi aperto ad ogni esperienza pragmatica , non si è certo scandalizzato. Anzi sua è l’idea di regolarizzare il vizietto fedifrago del pianista, proponendo di far ufficialmente votare a due mani. Ha ordinato la realizzazione di un congegno ad hoc in tal senso. Si dovranno usare quindi per votare ambo le mani. Una vota, la sinistra o la destra indifferentemente visto che politicamente è tutto ancora da vedere, e l’altra conferma quello che ha appena fatto la prima, sempre che vadano d’accordo. In Italia, si sa, una potrebbe essere gelosa dell’altra.


La lega dal canto suo non si è certo smentita nei modi e nei sistemi, propri di questo partito, nell’analizzare e per risolvere le cose. Ha proposto infatti, una cintura celtica con cui imbracare e fissare definitivamente il deputato alla poltrona, durante l’audizione, una sorta di cintura costrittiva di castità. E pensare che gli elettori fanno di tutto per staccarli dalle poltrone su cui rimangono incollati per lustri. Altri, più furbescamente, hanno pensato di mettere dei sensori sotto il culo di ciascuno dei presenti, allo scopo d’individuarne l’assenza o di segnalare ogni eventuale spostamento sospetto del politico infedele. Bella idea, l’unico neo sarebbe la taratura dello strumento visto che il peso minimo indicato come normale è di 40 kg.

E’, a parer mio, un espediente per eliminare i Senatori a vita. Andreotti ma soprattutto la Montalcini, che si sa è tutta pelle e ossa, per sostituirla possibilmente con dive più in carne che ossa, più maggiorate intendo dire e che fanno o hanno fatto “marcette”, tipo “Cucciolina mia”. Più culo insomma e meno cervello e qui, tanto per chiarirsi, ogni riferimento è puramente casuale. Direi che anche questa è un’idea da scartare. Alcuni, e questa sì è un’idea intelligente e come tale è stata subito scartata, hanno proposto di adottare strumenti che individuino l’impronta digitale del votante, ma chiaramente c’è da pensare che questa soluzione sia stata scartata perché, abbia dato a pensare, che qualcuno avrebbe potuto, attraverso il riconoscimento delle impronte, individuare un eventuale traditore.

Potrei proporre allora la soluzione delle gabbie. Profili di ferro in cui richiudere i deputati, costringendoli così a muoversi solo per votare e individuandone l’assenza, semplicemente guardando attraverso le sbarre. In questo caso l’unico rischio sarebbe quello che si ricorra al trucco dei manichini, figure in cera o in materiale plastico, perfettamente somiglianti al corrispondente amministratore di cui non si vorrebbe far scoprire l’eventuale assenza.

Certo signori non è un problema così semplice da risolvere, per cui non so proprio cosa penseranno di fare. Io una mezza idea l’avrei, posizionerei un unico pulsante di dimensioni differenti in base al sesso dell’eletto, posizionato proprio davanti alla poltrona e con il quale poter votare. Certo, anche questo sistema ha i suoi limiti, come la mancanza dello stimolo libidinoso nel caso l’argomento trattato fosse considerato troppo noioso da parte dei votanti di sesso maschile. Ora si capisce perché in Italia abbiamo le deputate più belle del mondo. In quanto alle femminucce sto pensando già ad una soluzione analoga, unico problema?, nell’era informatica cercare il “Gipoint”.

Italo Suris

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