sabato 9 ottobre 2010

la guerra infinita

Apro l'articolo del mio blog con una immagine eloquente. Scrivo a ridosso di un gravissimo lutto che ha colpito la nostra comunità, la morte di quattro alpini della Julia di stanza a Belluno per un agguato di talebani. Altri giovane vite sono state immolate all'altare dell'interesse economico. Oppure irrealisticamente qualcuno pensa ancora che la nostra sia una missione di pace? Illusi grossi interessi hanno mosso le potenze di mezzo mondo, petrolio e minerali attendono coloro che hanno investito in mezzi e uomini, in sudore e lacrime e morte. Il capitalismo è come un mostro che si nutre di vittime innocenti e non tutte disincantate. Sicuramente uno dei militari deceduti realisticamente aveva intuito quanto la guerra nella sua logica potesse essere crudele. ma realisticamente il mondo gira così e non lo si può di certo cambiare. Ma alla fine a chi giova tutto ciò, non certo al 20% dei disoccupati, né ai pensionati e neppure ai malati i quali hanno altro a cui pensare, a un mondo di squali sicuramente si. Sta a noi trovare il giusto equilibrio anche in tempo ed in zona di guerra e questo equilibrio si chiama autodeterminazione e democrazia. Poi forse anche in Afghanistan verrà un tempo di pace.

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