sabato 12 gennaio 2013

il duello


                                                                               


Sto nuovamente muovendomi in politica. Sono un battitore libero, un tipo che non ama compromessi. Non riesco a trovare nell'attuale politica il mondo che vorrei. Indubbiamente la perfezione non esiste oppure è proprio quella che ci circonda, malattie, miseria, guerre e cattiveria. Ma anche generosità e ricchezza d'animo. Sì sappiate o signori che leggete il mio blog, che io sono un sognatore un uomo che ama le utopie e cerca di renderle realtà. Ecco è per questo che sono dopo anni e anni, tornato a camminare alla veneranda età di 62 anni, lungo la tortuosa strada che porta verso una vera democrazia, verso la vetta irraggiungibile dell'uguaglianza e della condivisione. Mi muovo mettendo la mia faccia, ma si sa nel mondo le persone non ti notano neppure,  a meno che non debbano assistere a un duello. Impressionante!, nove milioni di persone hanno assistito con il naso appiccicato alla televisione, a quello che anche i giornali hanno definito, duello western o corrida. Chi fosse il toro e chi il matador non si capisce. Io una cosa ho compreso. Che come al solito la fine del toro la faranno proprio quei nove milioni di spettatori e altri 51 milioni di italiani. Siamo alle solite, l'Italia ama sguazzare nel sangue e un nanetto arrogante sta facendo di tutto per farcela andare. Mi par di sentire la sua gente, che su twitter si sta intrallazzando a scrivere:" Berlusconi- Santoro 10 a 0. A nessuno è venuto in mente che di mezzo ci va la nazione, che una contrapposizione in questo delicato momento è dannosissima, che sparare a zero su Monti solo per acquisire voti e consensi, non giova a nessuno. Ma si sa, le persone mediocri e anche quelle intelligenti amano mettere la propria vita nelle mani di qualcuno che sia o sembri  un condottiero. Lo era Giulio Cesare certo, Napoleone, lo è stato agli occhi delle persone anche Hitler e Mussolini. Hanno fatto tutti la stessa fine. A chi non piacerebbe vedere l'Italia come ai tempi di Giulio? Sciocchi sognatori, personaggi squallidi che si identificano con un plastico  sorriso arrogante. Un duello all'ultimo sangue fra un giornalista e un imprenditore. Nemici da sempre come da sempre in Italia sono nemici i poveri e gli stolti con troppi soldi.

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