sabato 12 gennaio 2013

cinque o sei stelle?





Beppe Grillo, lo chiamano il comico che si è messo in politica. Sarà, ma certamente qualcuno ha paura di questo " pagliaccio". Qualcuno che furbescamente ha depositato, in vista delle prossime elezioni politiche, un simbolo clonato, simile anzi spiaccicato al suo, un logo uguale insomma. Certo non è mancato di ingenuità politica il nostro eroe, come non sono tutt'ora smaliziati i componenti del movimento. Li conosco bene, li ho frequentati e li frequento ancora anche se raramente. Ho sempre guardato con simpatia questo movimento spinto da giovanile speranza e impetuosa  irruenza. In gioco c'è il loro futuro, in discussione quello dell'intera nazione. Un colpo basso che sembra possa mettere in difficoltà la loro presenza.  Ora mi chiedo, chi ha con un calcolo cinico e antidemocratico commesso questo misfatto,  ha tenuto conto delle possibili conseguenze? Cosa penserà la gente comune accorgendosi che il tutto è stato perpetuato ai danni di giovani speranzosi, che potrebbero essere i loro figli, da un ragazzo siciliano  della stessa età? Un giovane baldanzoso che sicuramente è solo un ingranaggio di un sistema di potere che fa pensare a chi già lo conosce? Che il tutto sia opera di uno sprovveduto è stupido pensarlo. Il dubbio è che il ragazzo sia solo la mano esecutrice di un macchiavellico ed ingegnoso piano,  mentre la mente sottile che ha elaborato nei minimi dettagli questo stratagemma, si trovi nelle stanze di potere siciliane. Non è una novità che il destino della nostra nazione sia legato a doppio filo con quella regione. Tutti coloro che conoscono la storia del nostro paese, lo sanno e ne conoscono le profonde motivazioni. E visto che di mano si parla mi chiedo: "quanti ormai hanno fatto un parallelo con  quella mano che agli inizi del novecento in America si faceva chiamare  mano bianca?"',un  nome che poi è diventato Mafia? Nessuno lo dice apertamente, ma molti lo pensano. Mafia politica o  non, ha predisposto e organizzato tutto nei minimi dettagli, modi tempi e anche luoghi.
Questo fa pensare signori. Un potere occulto sta cercando di modificare e indirizzare il risultato delle elezioni, non solo, ma contemporaneamente manda  un messaggio esplicito alla comunità: " non c'è spazio per il nuovo", non avete speranza. Sicuramente, come già scritto sui giornali, è tutto corretto sotto il profilo legale, ma quali saranno le conseguenze politiche?, staremo a vedere. Non sono sicuro che ciò possa allontanare il movimento dalla competizione elettorale, anzi, e anche se fosse, i voti del movimento a cinque stelle difficilmente si disperderebbero. C'è un filo conduttore che li unisce, un sistema di comunicare che si chiama internet o web. Ecco che i voti verrebbero indirizzati su liste e movimenti più vicini e rappresentativi, gli arancioni di De Magistris, o rivoluzione civile di Ingroia e ancora Democrazia e legalità di Elio Veltri, i più rappresentativi.  Se io fossi Grillo approfitterei della situazione aggregandomi proprio a coloro che hanno fatto loro la lotta alla corruzione e alla criminalità, veri mali del nostro paese.  Chi ci ha governato sa che senza il consenso di quella società massone   non si governa e non solo in Sicilia. L'immagine della Sicilia ancora una volta ne esce compromessa,distrutta agli occhi dell'intera comunità nazionale e mondiale. Grillo e i suoi ragazzi recupereranno i punti di percentuale che ultimamente stavano perdendo e Ingroia avrà nuovamente, probabilmente con maggior successo, un motivo in più per sollecitare un'alleanza con il movimento a cinque stelle. Insomma il partito-movimento di Grillo forse, almeno spero, diventerà meno rivoluzionario e proprio per questo più attendibile. Aspettiamo di vedere come andranno a finire le cose.

italosuris

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