venerdì 1 febbraio 2013

spariamo alla colomba



                                                                          




Si fanno più guerre fra religioni che fra nazioni. Questa è ormai una realtà. La religione è divenuta l'apripista per occupazioni territoriali ed economiche e, attraverso ideologie religiose e spirituali, si impone un sistema e un controllo su fasce di popolazioni in cerca di pace e spiritualità ma sopratutto di sicurezza psicologica e materiale. In definitiva sono queste le motivazioni che spingono la gente umile e più povera del pianeta a scegliere l'una o l'altra religione. Come al solito è sempre la paura il meccanismo emozionale che caratterizza, come in politica, un sistema di conversione. La paura o l'incontrario  della stessa, la promessa di paradisi reali o immaginari. Non sono un ateo anzi credo in qualcosa o in qualcuno. Mettetela come volete, ma ultimamente leggendo un libro di un gesuita specializzato in psicologia, mi sono reso conto che le divisioni fra gli uomini esistono perché volute e servono per proprio interesse personale quasi sempre frutto di orgoglio e di immagine. Ortodossi, Evangelisti, Valdesi Cattolici, Buddisti Calvinisti Mormoni, islamici. Chi più ne ha più ne metta. Vi è in corso una guerra pacifica e alle volte cruenta di ideologie diverse. Lo stesso Gesù che vediamo in Chiesa sulla croce, diventa un idolo alla pari di Budda o della dea Kalì se non mettiamo in atto ciò che ha insegnato . Come per il corano di Maometto per i musulmani,  dovremmo  seguire alla lettera le parole di nostro Signore. Facciamo attenzione signori, sto parlando di seguire le parole di Cristo non certo passivamente,  dovremmo invece farle nostre, cercando in  noi stessi la santità e indirizzando il nostro cammino verso la meditazione e santificazione. Ecco che se così fosse sparirebbero le etichette e le divisioni,  la pace entrerebbe nei nostri animi impedendoci di dar ascolto ai nostri abbietti egoismi. Non è la prima volta che Cattolici ed Ortodossi usano violenza fra di loro. Anche i cattolici si sono per fede ideologica macchiati di gravi crimini durante il periodo dell'inquisizione. Tutti  sanno fra l'altro  che i gesuiti nel periodo dell'occupazione spagnola delle americhe, sono stati utilizzati come pretesto per massacri di massa. La nudità , i costumi e le  usanze sessuali di quei popoli, erano considerate  scandalose per la Gerarchia Ecclesiastica di quei tempi. La ribellione a nuove ingiuste imposizioni  è stata il pretesto  da parte dei conquistadores, per dar inizio ad una vera e propria epurazione di un popolo.  Allora chiediamoci, "la Carità può essere considerata disinteressata?" la risposta è no almeno dal mio punto di vista, in una logica di contrapposizione ideologica. Mi sono chiesto tutto ciò quando, desideroso di  aiutare dei bambini bisognosi di un orfanotrofio cattolico, ho chiesto ad una chiesa evangelista se poteva aiutarmi. " Gli ortodossi", mi è stato risposto sono nella zona e possono gestire meglio la situazione, mi scriva una mail e la metterò in contatto con il reverendo responsabile, la aiuterà". Ma non era proprio ciò che  desideravo. pensavo che potessero dare a me un contributo o solo  un appoggio. Ma si sa sono stato ingenuo come sempre, ho pensato al problema concreto e non alle conseguenze. Perché se l'analisi di cui sopra dovesse rivelarsi esatta, e la chiesa stessa come sappiamo si suddivide in ordini e sottordini, figuriamoci come la mettiamo con il proselitismo. A questo punto sono dubbioso ed indeciso,  mi dispiacerebbe molto infatti   far scatenare per una giusta causa un'ingiusta   guerra fra  tuniche nere, nei paesi balcanici.


italo suris

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